1 Premessa
L’architettura di pregio della scuola elementare di Bissone ci appare oggi come un contenitore in attesa. È stato un luogo che ha ospitato generazioni di giovani studenti ed ora il silenzio che l’avvolge ci fa riflettere sul suo destino. Ma da un contenitore vuoto e immobile possono nascere opportunità e nuove energie. Se a Bissone diciamo “elementare” pensiamo subito alla sua scuola.
2 Progetto
Elementare è un progetto finalizzato alla creazione di contenuti culturali che offre esperienze di conoscenza e non la formazione di professionisti di un settore specifico, proprio perché l’arte non ha un settore specifico.
La proposta che si intende sottoporre al Municipio di Bissone è la creazione di uno spazio dedicato alla sperimentazione artistica.
3 Le attività
Le attività possibili realizzabili con le sole energie dei promotori, si concretizzerebbero in una serie di incontri e attività mirate all’indagine sui diversi aspetti della ricerca artistica contemporanea.
Lo spunto di partenza, ma anche unico punto fermo di questa proposta, è l’edificio della scuola elementare di Bissone, che con la sua passata funzione e la formidabile presenza architettonica condizionerebbe fortemente le attività costruibili al suo interno: i risultati potrebbero essere sorprendentemente formativi. Tutte le attività che si svolgeranno all’interno dell’edificio saranno rivolte non solo a un pubblico di esperti, ma a tutta la cittadinanza.
La stessa parola “elementare” aiuta a definire il concetto del passaggio di contenuti culturali; le attività in corso di progettazione getterebbero le fondamenta per un percorso che potrebbe arrivare pian piano alla costruzione di una vera e propria scuola di alta formazione artistica.
Elementare è il risultato di un periodo di ideazione avviato all’inizio del 2023 da parte di diversi artisti e docenti che condividono la stessa attitudine nel riconoscere l’arte nell’esperienza del vivere. Rappresentati in questa fase preliminare da Al Fadhil e Umberto Cavenago, ideatori del progetto, il gruppo di artisti e professionisti si sta allargando in Svizzera e all’estero. I diversi soggetti che stanno condividendo questo progetto e che si sono resi disponibili per avviarlo hanno diverse competenze in ambito artistico e educativo.
4 Il contesto formativo in ambito artistico nel Canton Ticino
Le università svizzere e le scuole professionali richiamano studenti e docenti da svariati Paesi, le offerte formative sono volte a sviluppare solide competenze dedicate ai più diversi contesti pratico-professionali. Sono molti i corsi che prevedono processi formativi che si adeguano alle necessità del mercato, specialmente in ambito creativo.
I musei della Svizzera italiana con le loro recenti fusioni, i diversi collezionisti con l’apertura di nuovi spazi espositivi e le gallerie con la commercializzazione dell’arte hanno creato condizioni sempre più favorevoli alla divulgazione e alla conoscenza dell’arte. Una vera e propria indagine sulla creatività contemporanea, svolta in maniera indipendente dalle strategie economiche e di mercato, è sempre più rara.
5 Attività e strategie
Un’attività sperimentale non dirige le esperienze verso le esigenze del mercato. L’interscambio di opportunità tra i vari promotori e i diversi partecipanti dimostreranno che le conoscenze messe in condivisione non hanno l’ambizione di insegnare una professione, ma saranno strategiche e utili a valorizzare i propri interessi e competenze e/o sviluppare le proprie attitudini poetiche.
Gli incontri hanno lo scopo di promuovere l’esperienza come possibilità educativa (learning by doing) permettendo di trovare senso in ciò che si fa a livello creativo.
I relatori con le proprie esperienze in ambito artistico andranno a costruire con workshop e seminari occasioni e attività capaci di promuovere e favorire una visione più ampia delle arti visive. Da quando le tecniche tradizionali, pittura e scultura, hanno assunto confini sempre più labili e sebbene questa tendenza sia iniziata in tempi non recenti, l’ambito delle cosiddette arti visive ha subito negli ultimi decenni profondi cambiamenti. È per questo motivo che si coinvolgeranno anche soggetti che non sono direttamente riferibili alla produzione artistica, ma che hanno le loro radici in contesti diversi: una modalità per proporre indagini su nuove vocazioni creative, allargando così gli orizzonti di ricerca.
Non esiste una modalità standardizzata per costruire un laboratorio culturale. Nella fase preliminare si studieranno i contenuti per organizzare i primi incontri tra i differenti soggetti con l’intento di favorire la costruzione di un ecosistema aperto: un laboratorio dove le differenze dei singoli possano diventare gli elementi costruttivi (strutturali) per valorizzare il rapporto tra le molteplicità, perché il mondo dell’uomo ha fondamenta su contraddizioni e opposizioni.
6 Fase preliminare
I promotori ritengono opportuno un periodo di "avviamento", una fase di test, prima della messa in esercizio della vera e propria fase operativa. Si ipotizza un periodo di almeno un anno affinché tutti gli ingranaggi possano assestarsi per poi rendere al meglio. In questo anno i promotori potranno confrontarsi per condividere gli intenti progettuali e organizzare le prime attività.
Per avviare il progetto è necessaria una adeguata campagna di divulgazione mirata ai potenziali utenti.
Un’utile documentazione potrà essere pubblicata on-line con la descrizione delle attività svolte, quelle in programma e il relativo calendario.
Alla chiusura delle attività è auspicabile prevedere un evento finale in restituzione del percorso intrapreso.
7 Elementare e l’archivio di Visarte Ticino
Elementare ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento per gli artisti della Svizzera Italiana e al fine di promuovere lo sviluppo e la valorizzazione di questo ambito i promotori hanno ipotizzato il trasferimento e la riorganizzazione scientifica dell’archivio di Visarte Ticino nella scuola di Bissone.
Visarte è l’associazione professionale svizzera delle arti visive. Rappresenta sul piano politico e sociale gli interessi degli artisti professionisti delle arti visive in Svizzera e si impegna in modo determinante nello sviluppo di strategie culturali e per la loro attuazione concreta.
I documenti di Visarte Ticino e buona parte dei materiali che sino ad oggi sono stati ritenuti di interesse per l'associazione, opere d'arte comprese, sono al momento immagazzinati in un piccolo spazio di un edificio comunale a Pregassona, quindi la potenzialità di questo materiale non è al momento valorizzata. Organizzare i materiali in un archivio adatto per raccogliere e conservare offre un’utile fruibilità che al momento è assente. La raccolta e la conservazione di tutti i materiali dell'associazione Visarte Ticino necessitano di un luogo sicuro che garantisca le condizioni ottimali oltre che per documentare l'attività anche per fare ricerche finalizzate alla conoscenza del percorso artistico dei soci. Queste sono solo alcune delle tante possibilità che un archivio potrebbe offrire. Creare un vero e proprio archivio significa fissare un punto di riferimento per tutti i soci attivi e per il pubblico che desidera conoscere la loro storia.
Le opere d'arte raccolte sino ad ora potrebbero essere rese visibili a rotazione con l’esposizione in uno spazio adeguato. Il riordino e l’inventariazione consentirebbero la consultazione e la valorizzare delle diverse attività negli anni dei membri di Visarte, sia sul territorio elvetico che all’estero. Per le sue specifiche finalità Visarte Ticino sarebbe già il primo partner istituzionale per Elementare.
8 Supporto tecnico organizzativo
Con il supporto di Officinebit.ch Sagl lo staff organizzativo potrà gestire l’organizzazione delle attività e la definizione del calendario delle proposte, oltre a coordinare i rapporti con i docenti chiamati e designati.
Temporaneamente, per il periodo di avvio del progetto, l’amministrazione sarà affidata a OFFICINEBIT.CH Sagl. La ditta iscritta al Registro di Commercio dal 2003 (CHE-110.225.966) è specializzata nella realizzazione di archivi d’arte e nel suo scopo si dichiara la possibilità di condurre “corsi di insegnamento, convegni, conferenze”. Dal 2023 è anche fornitore del Canton Ticino. Umberto Cavenago è socio gerente con diritto di firma.
Nel futuro Elementare potrebbe costituirsi come Associazione culturale senza fini di lucro in base all’articolo 60/61 del Codice civile svizzero.
9 Requisiti
Verifica della disponibilità del Municipio a concedere l’utilizzo dell’edificio.
Definizione degli spazi fruibili e delle corrette modalità.
Definizione degli ambiti di intervento del partner Visarte Ticino.
Studio degli aspetti organizzativi relativi alla gestione dei relatori ospiti, dei partecipanti, del pubblico e della fruizione degli spazi.
Studio della corretta comunicazione in collaborazione con il Municipio di Bissone e il Dicastero Cultura Sport e Tempo libero.
Valutazione di un eventuale sostegno economico da parte del Municipio per la copertura delle spese vive.
1 Premessa
L’architettura di pregio della scuola elementare di Bissone ci appare oggi come un contenitore in attesa. È stato un luogo che ha ospitato generazioni di giovani studenti ed ora il silenzio che l’avvolge ci fa riflettere sul suo destino. Ma da un contenitore vuoto e immobile possono nascere opportunità e nuove energie. Se a Bissone diciamo “elementare” pensiamo subito alla sua scuola.
2 Progetto
Elementare è un progetto finalizzato alla creazione di contenuti culturali che offre esperienze di conoscenza e non la formazione di professionisti di un settore specifico, proprio perché l’arte non ha un settore specifico.
La proposta che si intende sottoporre al Municipio di Bissone è la creazione di uno spazio dedicato alla sperimentazione artistica.
3 Le attività
Le attività possibili realizzabili con le sole energie dei promotori, si concretizzerebbero in una serie di incontri e attività mirate all’indagine sui diversi aspetti della ricerca artistica contemporanea.
Lo spunto di partenza, ma anche unico punto fermo di questa proposta, è l’edificio della scuola elementare di Bissone, che con la sua passata funzione e la formidabile presenza architettonica condizionerebbe fortemente le attività costruibili al suo interno: i risultati potrebbero essere sorprendentemente formativi. Tutte le attività che si svolgeranno all’interno dell’edificio saranno rivolte non solo a un pubblico di esperti, ma a tutta la cittadinanza.
La stessa parola “elementare” aiuta a definire il concetto del passaggio di contenuti culturali; le attività in corso di progettazione getterebbero le fondamenta per un percorso che potrebbe arrivare pian piano alla costruzione di una vera e propria scuola di alta formazione artistica.
Elementare è il risultato di un periodo di ideazione avviato all’inizio del 2023 da parte di diversi artisti e docenti che condividono la stessa attitudine nel riconoscere l’arte nell’esperienza del vivere. Rappresentati in questa fase preliminare da Al Fadhil e Umberto Cavenago, ideatori del progetto, il gruppo di artisti e professionisti si sta allargando in Svizzera e all’estero. I diversi soggetti che stanno condividendo questo progetto e che si sono resi disponibili per avviarlo hanno diverse competenze in ambito artistico e educativo.
4 Il contesto formativo in ambito artistico nel Canton Ticino
Le università svizzere e le scuole professionali richiamano studenti e docenti da svariati Paesi, le offerte formative sono volte a sviluppare solide competenze dedicate ai più diversi contesti pratico-professionali. Sono molti i corsi che prevedono processi formativi che si adeguano alle necessità del mercato, specialmente in ambito creativo.
I musei della Svizzera italiana con le loro recenti fusioni, i diversi collezionisti con l’apertura di nuovi spazi espositivi e le gallerie con la commercializzazione dell’arte hanno creato condizioni sempre più favorevoli alla divulgazione e alla conoscenza dell’arte. Una vera e propria indagine sulla creatività contemporanea, svolta in maniera indipendente dalle strategie economiche e di mercato, è sempre più rara.
5 Attività e strategie
Un’attività sperimentale non dirige le esperienze verso le esigenze del mercato. L’interscambio di opportunità tra i vari promotori e i diversi partecipanti dimostreranno che le conoscenze messe in condivisione non hanno l’ambizione di insegnare una professione, ma saranno strategiche e utili a valorizzare i propri interessi e competenze e/o sviluppare le proprie attitudini poetiche.
Gli incontri hanno lo scopo di promuovere l’esperienza come possibilità educativa (learning by doing) permettendo di trovare senso in ciò che si fa a livello creativo.
I relatori con le proprie esperienze in ambito artistico andranno a costruire con workshop e seminari occasioni e attività capaci di promuovere e favorire una visione più ampia delle arti visive. Da quando le tecniche tradizionali, pittura e scultura, hanno assunto confini sempre più labili e sebbene questa tendenza sia iniziata in tempi non recenti, l’ambito delle cosiddette arti visive ha subito negli ultimi decenni profondi cambiamenti. È per questo motivo che si coinvolgeranno anche soggetti che non sono direttamente riferibili alla produzione artistica, ma che hanno le loro radici in contesti diversi: una modalità per proporre indagini su nuove vocazioni creative, allargando così gli orizzonti di ricerca.
Non esiste una modalità standardizzata per costruire un laboratorio culturale. Nella fase preliminare si studieranno i contenuti per organizzare i primi incontri tra i differenti soggetti con l’intento di favorire la costruzione di un ecosistema aperto: un laboratorio dove le differenze dei singoli possano diventare gli elementi costruttivi (strutturali) per valorizzare il rapporto tra le molteplicità, perché il mondo dell’uomo ha fondamenta su contraddizioni e opposizioni.
6 Fase preliminare
I promotori ritengono opportuno un periodo di "avviamento", una fase di test, prima della messa in esercizio della vera e propria fase operativa. Si ipotizza un periodo di almeno un anno affinché tutti gli ingranaggi possano assestarsi per poi rendere al meglio. In questo anno i promotori potranno confrontarsi per condividere gli intenti progettuali e organizzare le prime attività.
Per avviare il progetto è necessaria una adeguata campagna di divulgazione mirata ai potenziali utenti.
Un’utile documentazione potrà essere pubblicata on-line con la descrizione delle attività svolte, quelle in programma e il relativo calendario.
Alla chiusura delle attività è auspicabile prevedere un evento finale in restituzione del percorso intrapreso.
7 Elementare e l’archivio di Visarte Ticino
Elementare ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento per gli artisti della Svizzera Italiana e al fine di promuovere lo sviluppo e la valorizzazione di questo ambito i promotori hanno ipotizzato il trasferimento e la riorganizzazione scientifica dell’archivio di Visarte Ticino nella scuola di Bissone.
Visarte è l’associazione professionale svizzera delle arti visive. Rappresenta sul piano politico e sociale gli interessi degli artisti professionisti delle arti visive in Svizzera e si impegna in modo determinante nello sviluppo di strategie culturali e per la loro attuazione concreta.
I documenti di Visarte Ticino e buona parte dei materiali che sino ad oggi sono stati ritenuti di interesse per l'associazione, opere d'arte comprese, sono al momento immagazzinati in un piccolo spazio di un edificio comunale a Pregassona, quindi la potenzialità di questo materiale non è al momento valorizzata. Organizzare i materiali in un archivio adatto per raccogliere e conservare offre un’utile fruibilità che al momento è assente. La raccolta e la conservazione di tutti i materiali dell'associazione Visarte Ticino necessitano di un luogo sicuro che garantisca le condizioni ottimali oltre che per documentare l'attività anche per fare ricerche finalizzate alla conoscenza del percorso artistico dei soci. Queste sono solo alcune delle tante possibilità che un archivio potrebbe offrire. Creare un vero e proprio archivio significa fissare un punto di riferimento per tutti i soci attivi e per il pubblico che desidera conoscere la loro storia.
Le opere d'arte raccolte sino ad ora potrebbero essere rese visibili a rotazione con l’esposizione in uno spazio adeguato. Il riordino e l’inventariazione consentirebbero la consultazione e la valorizzare delle diverse attività negli anni dei membri di Visarte, sia sul territorio elvetico che all’estero. Per le sue specifiche finalità Visarte Ticino sarebbe già il primo partner istituzionale per Elementare.
8 Supporto tecnico organizzativo
Con il supporto di Officinebit.ch Sagl lo staff organizzativo potrà gestire l’organizzazione delle attività e la definizione del calendario delle proposte, oltre a coordinare i rapporti con i docenti chiamati e designati.
Temporaneamente, per il periodo di avvio del progetto, l’amministrazione sarà affidata a OFFICINEBIT.CH Sagl. La ditta iscritta al Registro di Commercio dal 2003 (CHE-110.225.966) è specializzata nella realizzazione di archivi d’arte e nel suo scopo si dichiara la possibilità di condurre “corsi di insegnamento, convegni, conferenze”. Dal 2023 è anche fornitore del Canton Ticino. Umberto Cavenago è socio gerente con diritto di firma.
Nel futuro Elementare potrebbe costituirsi come Associazione culturale senza fini di lucro in base all’articolo 60/61 del Codice civile svizzero.
9 Requisiti
Verifica della disponibilità del Municipio a concedere l’utilizzo dell’edificio.
Definizione degli spazi fruibili e delle corrette modalità.
Definizione degli ambiti di intervento del partner Visarte Ticino.
Studio degli aspetti organizzativi relativi alla gestione dei relatori ospiti, dei partecipanti, del pubblico e della fruizione degli spazi.
Studio della corretta comunicazione in collaborazione con il Municipio di Bissone e il Dicastero Cultura Sport e Tempo libero.
Valutazione di un eventuale sostegno economico da parte del Municipio per la copertura delle spese vive.
Contatti
info@officinebit.ch