PRIME CONSIDERAZIONI

Idee generali sulla scuola
Organizzazione
Didattica
Studenti - iscritti

Idee generali sul tipo di scuola
La scuola (accademia) si chiamerà “Elementare”.
Perché la struttura era una scuola elementare e perché la parola richiama una serie di concetti che ci sono parsi interessanti e in linea con le idee del progetto

Non si occuperà di sviluppare competenze o percorsi che preparino alle professioni ma non si esclude che si possano realizzare dei corsi a partire dalle stesse; l’obiettivo non è la professione ma la conoscenza, la passione e la spinta interiore di chi le pratica.

Si è detto che non ci sono competenze tecniche, o per lo meno non in quanto obiettivo principale; emergono eventualmente come risultato delle conoscenze acquisite

formare persone e non lavoratori; l’obiettivo è di realizzare esperienze e di creare le condizioni per la condivisione delle conoscenze

elementare si vuole occupare di poesia, di arte in quanto interpretazione (trasformazione) del mondo, ricerca sulla forma e indagine della bellezza fine a sé stessa.

Desiderio di realizzare esperienze condivise

Lavorare in un contesto che rappresenti le idee di ciascuno

Didattica
La scuola, almeno nella sua fase iniziale, non avrà un piano di studi lineare e tradizionale con delle discipline da seguire caratterizzanti ma sarà organizzata in forma di workshop e seminari.

Workshop modulari, organizzati per argomenti, in collaborazione con docenti ospiti e professionisti esterni.

Nonostante si voglia proporre una formazione artistica superiore, la scuola non si dividerà in discipline classiche (pittura, scultura, decorazione ecc) secondo un modello di accademia da noi ritenuta anacronistico.

Formazione che si fonda sull’esperienza, su modalità laboratoriali (compatibilmente con gli spazi)

Organizzazione
Elementare sarà fortemente condizionata dall’architettura della scuola, dalla sua collocazione paesaggistica e geografica: il bosco, la vista sul lago, il piazzale adiacente, il disegno squadrato razionalista, cemento armato, Francesco Borromini, l’essere in svizzera italiana ma avere una vocazione internazionale – altri cantoni, soprattutto quello tedesco (Berna)

Una volta ottenuti i permessi e approvato il progetto in giunta si pensa di poter accedere ad almeno due aule della scuola

Il gruppo di lavoro (resterà lo stesso? Ci sarà comunque un gruppo che avrà maggiori responsabilità che si occupa dell’organizzazione?)

Il gruppo si fonda sulla conoscenza e la fiducia reciproca

Totale trasparenza in ogni aspetto (finanziario, intenzioni, obiettivi e criticità)
Non ci saranno direttori o coordinatori, le responsabilità saranno ripartite e ognuno si sentirà parte del tutto.

Orizzontale e non verticale

Coinvolgere artisti, filosofi, teorici, poeti e scrittori, tecnici di diverso tipo nella costruzione di un programma di workshop e seminari

Studenti - iscritti

A che persone si rivolge? Che età e che esigenze. Ci sarà la possibilità di variare sulla base dell’offerta? Oppure si decide di lavorare su unico tipo di studente-iscritto? (non scrivo utenza)

Qui si sono fatte varie ipotesi, …..

Continua…